Le stampanti biologiche possono salvare l'umanità dalle infezioni batteriche
I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno acquistato stampanti biologiche HPD300e per combattere gli effetti nocivi delle infezioni batteriche sul corpo umano.
Per centinaia di anni, l'umanità ha lottato con innumerevoli batteri che causano malattie pericolose e, a volte, incurabili. L'invenzione degli antibiotici ha migliorato significativamente la situazione della salute pubblica, tuttavia, nel tempo, i batteri hanno imparato ad adattarsi alle sostanze che li distruggono, mutano e modificano la struttura delle loro molecole. Di conseguenza, gli specialisti furono costretti a creare nuovi farmaci. Il tasso di mutazioni nel tempo ha raggiunto un livello tale che nei laboratori semplicemente non hanno tenuto il passo con i nuovi batteri emergenti, le epidemie hanno spazzato l'umanità e le medicine non sono state ancora create.
I batteri che non rispondono alla terapia tradizionale hanno ricevuto il nome di "superbatteri".
Secondo i risultati delle ricerche condotte negli Stati Uniti, circa due milioni di persone nel paese ogni anno vengono infettate con superbatteri. E queste sono solo statistiche, infatti ci sono molte più persone simili.
Con l'aiuto di stampanti biologiche, verrà lanciato un campo batterico sul quale sperimentare e condurre esperimenti. Il principio di funzionamento di un bioprinter è simile al meccanismo di azione di un apparato familiare, tuttavia, al posto dell'inchiostro, tale dispositivo utilizza un substrato costituito da cellule del paziente. Questa base, "stampata" sulla stampante, consente di provare le sue varie combinazioni di farmaci, determinando il grado del loro impatto sulle cellule di un particolare paziente. In base ai risultati ottenuti, viene prescritto un trattamento efficace.
Gli autori del progetto contano sull'introduzione più rapida possibile di stampanti biologiche in laboratori e istituzioni mediche negli Stati Uniti. Ciò migliorerà in modo significativo la qualità del trattamento e, quindi, farà risparmiare migliaia di vite.